Domani comincia l’ultimo mese di tour, e significa che ho abbondanti quattro giorni per rimettermi definitivamente da questa sinusite che ha buttato al cesso vanificato l’aver preso dei giorni di riposo durante questo ponte. A onor del vero un po’ mi sono riposata, e mi serviva. Se fossi stata bene mi sarei riempita di programmi irrealizzabili (avevo nella lista “svuotare la casa per ritinteggiare” e al punto due c’era scritto “fare qualche gita”. Blessed be my time blind heart). Ho comunque potuto festeggiare Pasqua e il mio compleanno e quindi mi sento greitful. Ah, e ho fatto il cambio dell’armadio perché starò fuori talmente tanti giorni che il cambio di clima avverrà mentre sono su un treno.
Ecco il piano:
Ho tre show: Padova, Brescia e Varese. Se cliccate c’è il link per i biglietti. Sono le ultime tre date per vedere Vita Bassa prima di mandarlo in pensione. Questo show mi ha accompagnata per quattro anni, c’è gente che negli anni ottanta è andata in pensione con molto meno. Se lo merita.
Maggio per me è il mese dell’improvvisazione teatrale perché come ogni anno andrò ad un festival romano che è la mia principale fonte di allenamento e ispirazione per l’intero anno. Se non avete mai visto uno show di improvvisazione teatrale vi consiglio loro su Netflix. Purtroppo dopo averli visti qualsiasi altra cosa vi sembrerà brutta per almeno una settimana, mi dispiace. Sono rischi che uno deve correre. Se volete qualcosa in italiano vi consiglio i Bugiardini. Fanno un musical improvvisato, la loro ispirazione sono gli Showstopper (che se capitate in UK dovete assolutamente vedere, li ho visti due volte e giuro si capisce anche se non capite tutte-tutte le parole perché sono bravissimi).
A Giugno ci saranno due casette che ancora non posso dirvi, ma posso dirvi che saranno a Milano #sicritprogiet.
Non ci sarà la consueta tournée estiva. L’anno scorso l’ho fatta dopo aver portato in giro due diversi tour invernali in contemporanea, con Sanremo e la tv in mezzo e mentre scrivevo un libro, e quest’anno ho avuto le presentazioni del libro e facevo i farmacopie dopo gli show con uno spostamento medio che era fra le quattro e le otto ore al giorno. Sono felicissima di aver fatto tutto (inclusi gli eventi aziendali e i lavori da creator) ma dire che ho abusato delle mie energie è largheggiare negli eufemismi. Ogni tanto mi chiedo come facciano quegli artisti americani che fanno duecento date in giro per il pianeta, ma poi mi ricordo che la risposta potrebbe benissimo essere
la cocainauna forte etica del lavoro e che il paragone è il ladro della gioia quindi non bisogna indugiare in tali raffronti.Ogni mercoledì sul mio profilo Instagram uscirà un nuovo video con un personaggio a mia insindacabile scelta.
A proposito dei miei personaggi, la sit com della Ludo ha vinto un premio. Io non c’ero a ritirarlo perché va al cliente e all’agenzia, ma la cosa mi inorgoglisce molto. Era la prima volta in cui non dovevo solo scrivere e interpretare il mio ruolo ma anche creare una cornice per gli altri, e che dovevo risolvere sul posto gli eventuali questioni che emergevano sullo script. Sono molto fiera del risultato. Mi piace che nell’articolo si parli di “coraggio e innovazione” perché fare un contenuto di puro intrattenimento in un branded content non è così ovvio.
Nel resto del tempo scriverò, farò riunioni, manderò mail e produrrò cose nuove. La gente sottovaluta quante mail vengano mandate nei lavori creativi. Se state pensando di mollare il vostro lavoro d’ufficio per fare gli ARDISTIH avrete una sorpresa.
Bene, ora che sapete tutto ci vediamo a teatro, l’unico open space dove potete davvero immergervi in ciò che state vedendo e ascoltando.
bella foto :)
Giorgia Fumo sei troppo brava e che cosa