Vengono fuori dalle f*ttute pareti
Gli stupidi task che assediano le nostre esistenze + un annuncio
Apri l’app. Devi aggiornarla.
La aggiorni.
Mentre il cerchietto intorno alla freccina del download si completa leggi con apprensione le maledizioni lanciate dalle recensioni di utenti che hanno precedentemente riscontrato dei bug tipo “questa versione dell’app mi ha mangiato i mobili e l’ho trovata a letto con mia moglie, una stellina”. Cerchi di non pensarci. La recensione è di tre mesi fa. La consideri vecchia.
Entri nell’app. Ti ha buttato fuori. Password. Oddio, e chi se la ricorda. Sono ventidue anni che invento password.
Recupera Password.
Nuova password. Almeno otto caratteri, maiuscole, minuscole, numeri, caratteri speciali tranne _!ӣ$%&/().
Vuoi la password sicura, chiede gentilmente il tuo smartphone?
Sì grazie, rispondi sconfitta.
Ok ecco la password. La salvo? Salvala.
Ritorna al Log In. Inserisci mail e password.
No, non il nome utente con cui il tuo dispositivo ha salvato la password. Voglio la mail.
Ecco la mail. Perché mi suggerisci di scrivere gnail anziché gmail? Correggi.
Ora metti la password.
Come, metti la password? Ma l’avevi salvata!
No no io non ho salvato niente, fa il vago il tuo smartphone guardandoti come se fosse scema.
Non puoi mandare uno screenshot al tuo cellulare e non puoi scrivergli “come da mia precedente mail”, sennò lo faresti.
Ri-recupera password.
Stavolta devi anche dirci quali di queste immagini non contiene un semaforo.
Lo spigolo del semaforo è esso stesso semaforo? Lo selezioni.
Hai sbagliato. La semaforosità del semaforo non è evidentemente racchiusa nello spigolo del semaforo.
Carica un’altra immagine. Scegli tutte le immagini con una bicicletta. Le biciclette non hanno spigoli. La biciclettosità della bicicletta è rappresentata da ogni pixel.
Non sei un robot, tu.
Entra.
Ti abbiamo mandato una mail! Clicca sul link per convalidare il tuo account.
Ma non posso andare sulla mail, sono già sulla mail! Hai aperto tutto da qui!
Devi andare sulla mail o io non posso fare niente, dice l’ignobile burocrate che governa la tua user experience.
Vai sul browser. Carica da lì la mail. Esegui i tuoi tre diversi step di sicurezza leggendo e cliccando testi scritti in Calibri 2.
Clicca sul link.
Atterri su una schermata che ti dice “ok”. Così, come i professori che ti rispondevano “ok” a mail che avevi miniato a mano quando gli chiedevi udienza per la tesi.
Torna sull’app. Stavolta ti sei copincollata la nuova password nelle note perché a te non la si fa.
Metti la mail. Metti la password.
Salta il tour in otto passaggi dell’app che hai da cinque anni ma che a quanto pare è obbligatorio come il seminario contro le molestie in ufficio.
Ora puoi usare la tua app. L’app che volevi aprire diciotto minuti fa.
L’app per pagare il parcheggio perché ti rifiuti di portarti dietro le monetine come un cavernicolo.
Hai impiegato ventidue minuti per pagare il parcheggio seduto in macchina alla temperatura di Mercurio.
Ora puoi andare all’appuntamento per la scelta della locandina del tuo nuovo show.
Hai il gaio e cordiale umore di un toro dopo i primi trentadue minuti di Corrida. Ma stai per vedere la locandina. La tua locandina. La locandina fatta appositamente per te. Te e la tua locandina. Sì, quella locandina.
Guardi l’ultima bozza. Ci siamo.
L’attività “pubblica la locandina” è fissata sul calendario per il 10 Luglio, tramite un’app di task collegata alla mail che però non vuole salvarti subito la data, no, te la fissa per oggi e tu devi manualmente cambiare la data.
Save The Date. 10 Luglio. Su questi schermi.
Sto ridendo alle lacrime quando mi balena l'idea di aggiungere un commento spiritoso..
Substack mi chiede un codice? E' uno scherzo? devo inserire un codice? che codice? mi arriverà via mail.. va bene.. niente, non arriva.. oddio dov'è? ah qui in spam, giusto..
metto il nome utente.. (a caso)
ora ci sono eureka!
ma cosa volevo scrivere? faceva così ridere ... ecco mi sono dimenticata.
Grazie, grazie, infinitamente grazie. Ne avevo bisogno dopo 22 minuti che seleziono semafori, biciclette, autobus e inserisco codici ricevuti via mail e sms. Tutto per vedere quanti fottutissimi buoni pasto ho ancora sul conto e dove si trova il ristorante convenzionato più vicino. Nel frattempo, mi è passata la fame. Ma grazie!